Cetara all'avventura

Cetara: natura da respirare, camminare… e amare
Cetara è mare, pesca e tradizione, certo, ma chi la conosce davvero sa che i suoi sentieri profumano di resina, limoni e silenzio.
Basta allontanarsi di pochi passi dal borgo per scoprire percorsi naturalistici sorprendenti, dove ogni gradino regala una vista e ogni salita una storia.
Per aiutarti a scegliere quello più adatto a te e alle tue gambe soprattutto, ti proponiamo tre itinerari immersi nella natura, suddivisi per livello di difficoltà. Che tu voglia fare una passeggiata panoramica, una camminata tra i limoneti o un trekking vero e proprio a Cetara troverai il sentiero giusto per te.

Da Cetara a Punta Fuenti
Sentiero bassa difficoltà
Durata di circa 1 ora
Adatto a tutti
Hai voglia di una passeggiata che unisca panorami e meraviglia? Questo sentiero è l’ideale per esplorare il promontorio di Cetara.
Si parte da via Salvo d’Acquisto, nei pressi della piazzola adiacente al cimitero, e si percorre una stradina tranquilla, parallela alla statale in direzione Vietri sul Mare. Il cammino è immerso nel verde: limoneti, vigneti, ulivi… sembra quasi di entrare in un giardino segreto. Il percorso, semplice e rilassante, attraversa la zona chiamata Pietrachiatta e, alla fine, regala una vista spettacolare su Punta Fuenti — frazione di Cetara — e sulla linea azzurra del mare. Il sentiero si ricongiunge poi con la strada statale SS 163.
Perfetto anche per una mini escursione con i bambini (non troppo piccoli), magari con una pausa merenda vista mare.
Un’ idea: porta con te una bottiglietta di succo di limone fresco, facilmente reperibile in paese: berlo qui, all’ombra di un carrubo, avrà tutto un altro sapore.

Da Cetara attraverso l' Altopiano di Viesco fino a Erchie
Sentieri di media difficoltà
Durata di circa 5 ore
Adatto a chi ama camminare tra natura e storia
Se cerchi un’esperienza immersiva, di quelle che ti accompagnano passo dopo passo tra passato e paesaggio, questo è il percorso che fa per te.
Si parte dalla parte alta di Cetara, lungo via Turillo, dove una scalinata ti conduce subito verso l’alto… e verso un altrove suggestivo. La salita regala vedute sempre nuove: in pochi passi si lascia il centro abitato per ritrovarsi tra terrazzamenti di limoni, muretti a secco e pergolati ombreggiati, fino ad addentrarsi in boschi fitti che profumano di resina, muschio e aria fresca.
Sull’altopiano di Viesco, la natura cambia ancora: il bosco si apre in una rigogliosa macchia mediterranea, dove ruderi nascosti raccontano storie di un tempo lontano. Tracce di antiche attività produttive testimoniano una Cetara che viveva anche di terra, non solo di mare. Il sentiero prosegue fino al Vallone di San Nicola, dove si attraversa un piccolo torrente, prima di iniziare la discesa verso Erchie.
La sorpresa ti aspetta nell’ultimo tratto: i resti dell’antico convento di San Nicola Carbonario, silenzioso e solenne come un luogo sospeso nel tempo, e i frammenti di una vecchia condotta d’acqua che un tempo convogliava le piogge a valle per irrigare i campi.
L’arrivo a Erchie è come una carezza: piccola, raccolta, intima, la sua spiaggia è il posto perfetto per togliersi le scarpe, rinfrescarsi e, perché no, mangiare qualcosa con i piedi nella sabbia.
Consigli pratici
• Il percorso è lungo ma non impegnativo: adatto a camminatori anche poco esperti, purché motivati.
• Porta con te acqua, uno snack e una macchina fotografica: le luci tra gli alberi meritano uno scatto.
• Per rientrare a Cetara puoi seguire la costa a piedi (circa 30–40 minuti) o organizzarti con un transfer locale.

Da Cetara attraverso l' Avvocata fino all' Altopiano di Viesco
Sentieri per esperti
Durata è circa 6 ore
Percorso montano per chi preferisce l’avventura e i panorami che tolgono il fiato.
Questo è un sentiero che non si dimentica: per la sua bellezza selvaggia, per la fatica benedetta… e per la sensazione, una volta arrivati in cima, di aver compiuto un viaggio dentro se stessi.
Si parte da Cetara, seguendo lo stesso tracciato che porta al Piano di Viesco. Una volta arrivati alla vecchia cappella, si svolta a destra: da qui il sentiero si stringe e comincia a costeggiare il crinale che guarda Capo d’Orso. Dopo circa un’ora abbondante di cammino, immersi nella macchia mediterranea, si arriva alla meta: il Santuario dell’Avvocata, meta di pellegrinaggi secolari, abbracciato da un panorama che lascia senza fiato. Da Punta Licosa fino a Capri, il golfo si apre come una tela dipinta.
Sotto la chiesa si aprono due grotte che sembrano uscite da una leggenda: la Grotta delle Apparizioni, che custodisce un piccolo altare scavato nella roccia e la suggestiva Grotta delle Soppressate, con stalattiti dalle forme curiose che ne spiegano il nome pittoresco.
Il ritorno è altrettanto suggestivo: si segue il crinale sopra Capo d’Orso, si attraversa il Vallone di San Nicola e si passa per l’Altopiano di Viesco, con i suoi silenzi e le sue viste immacolate. Una lunga scalinata, infine, riporta dolcemente a Cetara, con le gambe stanche e il cuore pieno.
Consigli utili:
- porta con te acqua abbondante, un pranzo al sacco e un cappello per il sole.
- scarpe da trekking obbligatorie.
- il sentiero non è adatto a bambini piccoli, ma è perfetto per chi cerca una vera esperienza spirituale e paesaggistica.
La natura, qui, non fa solo da cornice: è parte dell’esperienza.
È protagonista, compagna di viaggio, energia pura.
Che tu abbia un’ora o un’intera giornata, c’è un sentiero che ti aspetta.
Prova uno di questi percorsi e scopri Cetara con gli occhi di chi cammina.
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