Maiori all'avventura

Ben arrivati esploratori rider!
Vi propongo un giorno tra limoni, sentieri e visioni d’altri tempi. Inizia così la tua giornata, mio coraggioso rider all’avventura…con un piede sulla terra e l’altro ancora nel mare.
Davanti a te, il profumo del limone e la promessa di un viaggio che parla di memoria, avventura e meraviglia.
Cosa aspetti, iniziamo!

L’avventura inizia già dal viaggio
Maiori ti accoglie con il rumore dei pescherecci e il profumo del pane caldo... ma oggi per voi avventurieri niente passeggiata banale sul lungomare, a voi tocca salire! Non ti preoccupare, non te ne pentirai! Il cuore di questa esperienza è il Sentiero dei Limoni, un'antica via contadina che collega Maiori a Minori, attraversando il villaggio sospeso di Torre.

Luoghi indimenticabili
Una volta giunti al porto via mare sarete già a soli pochi minuti dal centro di Maiori, prima di avventurarsi nel sentiero vi consiglio di visitare la cupola maiolicata della Collegiata di Santa Maria a Mare, un’antica fortezza a difesa dei saraceni che nei secoli assunse le sembianze di una chiesa, fino a quando un gruppo di pescatori non vi portò una statua della Madonna con il Bambino recuperata dal mare ancora intatta e miracolosa. Da quel momento, la chiesa divenne il cuore religioso della città, assumendo il nome di Santa Maria a Mare. Ma torniamo al nostro obiettivo di oggi, uscito dalla chiesa risaliti lentamente le scale di via Vena, proprio accanto alla cupola. In pochi minuti, sei già fuori dal tempo. I tetti scompaiono, le pietre iniziano a parlare, e il sole si infila tra i rami dei limoni.

Continuiamo...
Il profumo dello sfusato amalfitano ti accompagna mentre sali gradino dopo gradino, circondato da muretti a secco e terrazze coltivate. Se alzi lo sguardo, potresti scorgere un contadino curvo tra le piante o sentire il tintinnio dei muli che trasportano le sporte di frutti dorati.
Qui la bellezza si conquista.
E come tutte le cose autentiche, profuma di sudore e di storie antiche. Se ti imbatti in un piccolo punto vendita diretto, non esitare a regalarti una limonata fresca e un assaggio di insalata di limoni: è il gusto stesso della Costiera, amaro e dolce come i suoi panorami.
Il cammino nasconde una tappa segreta: l’Abbazia rupestre che pochi conoscono. Se ami deviare dai sentieri battuti, prendi un’ora per visitare un luogo silenzioso e magnetico: l’Abbazia di Santa Maria de Olearia, incastonata nella roccia a picco sulla SS163.
Qui la pietra ha il colore del tempo e il silenzio sa di preghiera. Gli affreschi antichi ti osservano da pareti scavate a mano, e l’odore del muschio racconta storie che nessuno ha scritto. Un luogo che pochi conoscono, ma che lascia una traccia profonda.

Immersione nella natura
Salire al Castello di San Nicola de Thoro Plano è un atto d’amore per la lentezza. Più di 700 gradini, sì. Ma anche una delle viste più emozionanti della Costiera.
Da lassù, Maiori è una manciata di case tra cielo e mare, e il tempo sembra fermarsi. Un tempo era rifugio contro le incursioni saracene, oggi è il punto perfetto per riflettere su quanto si può vedere, se si sceglie di non correre.
All’interno, resti di caserme e stanze, muri che parlano ancora di attese e difese. Porta con te una bottiglia d’acqua, ma soprattutto uno sguardo pronto a perdersi. Inutile dirti di fare una pausa, una volta arrivato potrai gustarti il tuo pranzo al sacco immerso nel verde.
Tornando verso il cuore di Maiori, fai tappa nuovamente alla Collegiata di Santa Maria a Mare. Se non l’hai già fatto, entra. Ammira la sua architettura, la torre longobarda, il piccolo Museo Sacro con codici miniati e oggetti di un culto che qui è anche identità. Sul percorso, lasciatevi sorprendere dalle Torri Saracene, spesso visibili tra le case o lungo il litorale: sentinelle di pietra che ancora vegliano sul mare.

Sapori che parlano al cuore...
- La giornata finisce dove era iniziata: vicino al mare. Ma stavolta, seduto a tavola.
Concedetevi una cena vista tramonto, con piatti a base di pesce fresco, pasta fatta a mano e quel filo d’olio buono che racconta tutto l’orgoglio della terra. Magari chiudi con un bicchiere di limoncello, preparato artigianalmente: più che un digestivo, è un sorso di luce.
Per i camminatori instancabili…
Se hai ancora fiato e gambe, sappi che da Maiori parte anche un sentiero che porta al Santuario dell’Avvocata: impegnativo, ma con viste che tolgono il fiato (letteralmente).
È il sentiero degli spiriti liberi, di chi cammina per ritrovare qualcosa dentro.
Hai vissuto Maiori con altri occhi. Non quelli del turista frettoloso, ma di chi sceglie di rallentare e ascoltare. Perché tra un limone, un gradino e una terrazza, c’è tutta la vita vera della Costiera.
Sei pronto a raccontarla… o a tornare per una nuova sfida?
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